Nel recupero della 5°: BAGALADI - ACRI 3-0

giovedì 26 febbraio 2009

O.BAGALADI: Tiziano 6,5, Candito 6,5, De Pasquale 6, Falduto 6,5, Pipitò 6,5, Nicolazzo 6,5, Bonanno 6,5 (21’st Attinà sv), Aquilino 7,5, Catalano 6,5 (30’st Russo N. sv), Di Maggio 6,5 (38’st Russo F. sv), Delfino 6. In panchina: Fortugno, Laurendi, Scappatura, Ficara. All. Arcidiaco

ACRI: Catanzariti 6, De Rose 6, Ferro (14’st Amendola 5), Tramonte 5,5, Tortorella 5,5, De Luca 5, Conforti 6, Balsamo 6,5, Daniele 5,5 (30’st Ramunno sv), Manno 5,5 (14’st Chiappetta 5), Chimento 5,5. In panchina: Mauro, Cipolla, Caruso, Arena. All. Libero

Arbitro sig. Lo Prete di Catanzaro 7(Garcea e Badolato di Catanzaro)

Marcatori: 39’ e 7’st Aquilino, 45’ Di Maggio

Note: spettatori 100 circa. Recupero 1’ e 3’. Ammonito Candito (OB). In panchina per l’Omega Bagaladi l’allenatore in seconda Arcidiaco per via della squalifica comminata a Campolo.

di FEDERICO CURATOLA

BAGALADI. Vince e spera l’Omega Bagaladi contro un Acri che non ha confermato al “Tina Abenavoli” le sue doti da trasferta. I padroni di casa fanno loro l’intera posta in palio senza difficoltà in questo recupero della quinta giornata di ritorno, rinviata l’1 febbraio per impraticabilità di campo. Un secco 3 a 0 maturato grazie alla doppietta di Peppe Aquilino, primi goal per lui quest’anno in campionato, e ad un acuto del solito Vittorio Di Maggio che sale a quota quindici marcature in stagione.

Un vento freddo e pungente caratterizza il match il cui avvio è stato per entrambe le formazioni una fase di studio. Dal 15’ in poi sono i padroni di casa a cercare con insistenza il goal. Al 20’ però è l’Acri ad avere l’occasione più pericolosa con Daniele che di testa impegna Tiziano. Sarà l’unico intervento dell’estremo rossoverde. Scatta subito il forcing del Bagaladi che colleziona calci d’angolo in serie. Sulla respinta di un angolo è Pipitò a cercare il goal, ma Balsamo glielo nega salvando sulla linea.
Qualche minuto e l’Acri cede. Ennesimo angolo di Di Maggio ed Aquilino appostato nell’area piccola trafigge di testa Catanzariti. Prima del riposo, al 45’ arriva il raddoppio: show di Catalano sulla sinistra che fa secchi tre avversari e mette in mezzo dove Di Maggio in spaccata, contrastato da un difensore deposita in fondo al sacco.

Nella ripresa nemmeno il tempo di riprendere posto in tribuna ed ecco il sigillo di Aquilino: scambio con Bonanno in area e destro vincente per il 3 a 0. Doppietta personale per il centrocampista che battè il rigore vincente nella finale di Coppa a Lamezia Terme. Altri due sussulti arrivano intorno al 20’ quando dapprima Bonanno con un tiro da fuori, e poi Delfino con un diagonale alto, hanno cercato di rendere ancora più rotondo il risultato. Ma dopo la girandola delle sostituzioni e tre minuti di recupero, il signor Lo Prete emette il triplice fischio finale.

Omega che vince e continua ad inseguire il Sambiase sperando in qualche passo falso dei lametini ed aspettando lo scontro diretto di domenica 8 marzo.

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Il derby finisce in parità, 1-1

domenica 22 febbraio 2009

di Francesco Iriti

Melitese: Saviano 6, Lori 6.5, Mandalari 6.5, Ielo 6, Sgrò 6.5, Arrigo 5.5 ( dal 26’ st Marra 6), Settecase 7 (dal 37’ Minicuci sv), Foti Giov. 6, Foti Gius. 7, Marino 6.5, Romeo 5.5 ( dal 8’ st Nunnari 7)

In panchina: Minniti, Aloi, Foti D., Pulitanò. Allenatore: Albino 6

O.Bagaladi SL: Tiziano 7.5, Candito 7, Di Lorenzo 6.5, Falduto 7, Scappatura 6, Aquilino 6.5, Laurendi 6.5, Bonanno 6, Catalano 7, Ficara 6.5 (dal 31’ st Delfino sv.), Di Maggio 6.5

In panchina: Fortugno, Russo N., Attinà, De Pasquale, Russo F., Minniti. Allenatore: Campolo 6

Arbitro: Marchese di Cosenza 6 (De Rito e Grillo di Cosenza)

Marcatori: 26’ pt Di Maggio (OB), 41’ pt Marino (M)

Note: Ammoniti: Lori (M), Mandalari (M), Settecase (M), Nunnari (M), Di Lorenzo (OB), Laurendi (OB). Angoli: 9-1. Spettatori: 1000 circa. Recupero 2‘ pt, 5‘ st

Finisce in pareggio l’atteso derby tra Melitese e Omega Bagaladi San Lorenzo. Una folta cornice di pubblico ha fatto da contorno a questa partita tanto attesa che alla fine si è conclusa con lo stesso risultato dell’andata. Si è trattato del quarto pareggio, in altrettanti incontri tra campionato e Coppa Italia, che guardando alla classifica è servito di più alla Melitese in chiave salvezza rispetto all’Omega che adesso è distaccata di sette punti dalla vetta. Prima della partita le due squadre sono state omaggiate con una targa ricordo. La Melitese deve fare i conti con l’assenza per infortunio di Rustico mentre Nunnari e Marra si siedono in panchina. I rosso-verdi, invece, devono fare a meno degli squalificati Corona, Nicolazzo e Pipitò e schierano Candito nel ruolo di terzino sinistro e Catalano dietro a Di Maggio. Primo tempo di marca rosso-verde anche se la prima azione capita sui piedi di Romeo che dopo appena due minuti calcia sul fondo da buona posizione. Al 6’ ci prova Catalano, ma la sua conclusione è di poco alta mentre due minuti dopo la punizione di Di Maggio è da dimenticare. Al 13’ triangolazione Di Maggio-Catalano-Candito con quest’ultimo che da buona posizione spedisce di poco a lato. I primi minuti sono molto nervosi con alcuni giocatori che finiscono sul taccuino del signor Marchese di Cosenza. Intorno al 20’ Settecase subisce fallo da Di Lorenzo e ha un gesto di reazione nei suoi confronti. L’arbitro in questo caso si è limitato ad ammonire entrambi. Al 26’ Ficara in area tenta la conclusione. Sulla traiettoria della sfera c’è Ielo che forse tocca con un braccio. Per l’arbitro è rigore nonostante le proteste dei padroni di casa. Dal dischetto si presenta Di Maggio che trafigge Saviano. Rosso-verdi più intraprendenti nel primo tempo anche se dopo il goal poche sono le occasioni dall’una e dall’altra parte. Al 36’ Di Maggio usufruisce di un retropassaggio sbagliato di Sgrò e si invola sulla fascia destra. Palla per Catalano che dal limite dell’area calcia a rete, ma Saviano è attento e blocca. L’ultima occasione capita al 45’ sugli sviluppi di un corner calciato dalla sinistra da Marino. Il colpo di testa di Sgrò sul primo palo, però, finisce alto sulla traversa. Nel secondo tempo, dopo appena cinque minuti, ci prova Marino. Tiziano para a terra. All’8’ mister Albino fa entrare in campo Nunnari e questa mossa alla fine gli darà ragione. Infatti, all’12’ Settecase da calcio d’angolo dalla destra trova sul secondo palo Mandalari il cui colpo di testa a botta sicura viene deviato di piede da Tiziano. Al 21’ ci prova senza esito Ficara da 35 metri mentre al 25’ la punizione di Marino finisce alta di un soffio. La Melitese si riversa nella metà campo avversaria mentre i rosso-verdi si affidano alle ripartenze. Al 38’ è ancora Tiziano a negare la gioia del goal a Nunnari respingendo la sua conclusione velenosa. Al 41’ ancora Nunnari ci prova in rovesciata. L’estremo difensore ospite respinge la conclusione in tuffo. La palla giunge sui piedi di Marino che viene falciato in aria. Calcio di rigore che lo stesso bomber realizza. Nei minuti di recupero si registra solo la conclusione di Laurendi al 48’ bloccata con un volo plastico da Saviano.

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Tutto pronto per il "derby del Tuccio"

venerdì 20 febbraio 2009

Cresce l'attesa per il "derby del Tuccio". Melitese-Bagaladi non sarà una partita normale. Anche se sotto alcuni aspetti si spera che lo sia, questa partita evoca sentimenti particolari, di campanile, che contrappongono due realtà diverse ma praticamente attaccate. 15 chilometri separano il piccolo borgo aspromontano dal litorale dove sorge la cittadina di Melito di Porto Salvo. 12 sono i punti che separano invece le due squadre in classifica. Diversi gli obiettivi di inizio stagione, che per il momento entrambe stanno confermando. La Melitese in cerca di una tranquilla salvezza al suo primo anno in Eccellenza dopo anni di purgatorio, il Bagaladi a caccia del Sambiase e della vetta, dopo aver già messo in cassaforte la sua prima Coppa Italia Dilettanti Regionale.
Si affronteranno due squadre in salute: i biancazzurri reduci da una trasferta con vittoria nel finale a Scalea, i rossoverdi da una partita molto bella contro il Praia in cui alla festa per la vittoria si è subito accostata l'amarezza per la vittoria del Sambiase a Rossano con un goal praticamente a tempo scaduto che riportava a 5 le lunghezze di vantaggio dei lametini.
Sarà una partita emozionante, sarà una bella giornata di calcio per il comprensorio. L'auspicio è che la correttezza, in campo e sugli spalti, contraddistingua questo derby. Vinca il migliore, vinca il fair-play, vinca il sano attaccamento ai colori sociali da ambo le parti.

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O.BAGALADI - PRAIA 1-0. SUPER DI MAGGIO!!!

domenica 15 febbraio 2009

O.BAGALADI: Tiziano 6,5, Di Lorenzo 6,5, Scappatura 6, Falduto 7, Pipitò 6,5 (29’st Candito sv), Nicolazzo 7, Bonanno 6,5, Aquilino 8, Laurendi 6,5, Di Maggio 7,5, Ficara 6,5 (43’st Delfino sv). In panchina: Fortugno, De Pasquale, Attinà, Russo F., Catalano. All. Campolo.

PRAIA: Vadalà 6,5 (23’st Cerrato sv), Arona 6,5, De Masi 5,5, Caruso 6,5, Stasi 6, Scafaro 6,5, Crucitti 5,5, Mellace 5, Scudieri 5, Rachid 6, Lanciano 5,5 (23’ Alessi sv). In panchina: Prochilo, Spataro, De Presbitis, Papaleo, Vanni. All. Giovinazzo.

Arbitro: sig. Mangino di Tivoli (Olivadoti e Vescio di Lamezia Terme)

Marcatore: 12’ Di Maggio

Note: ammoniti Caruso, Stasi, Scudieri e Rachid (PR), Scappatura, Pipitò, Nicolazzo, Bonanno e Laurendi (OB); recupero 2’ e 3’; spettatori 200 circa; lieve nevicata durante la partita.

di FEDERICO CURATOLA

BAGALADI. L’Omega Bagaladi batte il Praia e si lancia come inseguitrice diretta del Sambiase in quest’ultima parte di stagione. Un superbo goal di Vittorio Di Maggio in avvio di primo tempo basta a stendere un Praia irriconoscibile, incapace di portare pericoli alla porta di Tiziano. Le due squadre di affrontano nuovamente undici giorni dopo la finale di Lamezia decisa ai rigori ma a differenza di allora, oggi il terreno era in perfette condizioni nonostante sia piovuto abbondantemente nei giorni scorsi.

Mancano Mandarano tra i biancazzurri e Corona nel Bagaladi. Giovinazzo e Campolo si affidano dunque alla coppia Rachid-Scudieri ed al solo Di Maggio, supportato da Laurendi e Ficara.

Parte benissimo il Bagaladi al 6’ con una punizione di Di Maggio che Vadalà devia miracolosamente in angolo alla base del palo. Scatenato l’attaccante che non segna dalla tripletta rifilata al Capo Vaticano, ci riprova con un diagonale angolatissimo al 9’ e poi s’inventa il goal partita al 12’: dopo aver scambiato con Laurendi sulla trequarti, il fantasista si aggiusta il pallone, prende la mira e di contro balzo lascia partire dai 25 metri un colpo di biliardo che s’insacca alla convergenza dei pali. Un gesto tecnico di rara bellezza e precisione (clicca per ammirarlo).

Il Praia accusa il colpo ma tenta timidamente di farsi vedere dalle parti di Tiziano. Al 21’ viene giustamente annullato un goal a Rachid pescato in fuorigioco sul tocco in area di Scudieri. Al 38’ è Scudieri, oggi nervoso e poco lucido, a calciare di destro, ma Tiziano respinge in corner.

Prima della pausa Di Maggio liberato in area ha sul sinistro la palla del 2-0 ma si fa contrastare da Arona e la palla rotola in angolo.

Ripresa avara di azioni significative. Tanti i cartellini gialli estratti dal sig. Mangino la cui direzione è stata impeccabile, da segnalare solo uno spiovente pericoloso di Di Maggio in area che Vadalà respinge coi pugni ed una bella azione di contropiede targata Falduto-Ficara con l’esterno d’attacco che serve un buon pallone radente in area su cui si è avventato Scafaro anticipando miracolosamente Di Maggio.

Finisce 1-0 per la gioia dei tifosi rossoverdi che hanno sfidato un freddo pungente per sostenere la propria squadra. Praia deluso ma oggi ha veramente demeritato.

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La Gallicese ci gioca un brutto scherzo!

domenica 8 febbraio 2009

Perdiamo terreno in classifica nei confronti della capolista Sambiase e veniamo scavalcati dal Praia che domenica sarà di scena all'"Abenavoli".

Gallicese batte O.Bagaladi 1-0. Rete di Moriglia. Bagaladi che gioca da 22' in 10 per l'espulsione di Corona.

Vittorio Di Maggio cerca più volte il goal ma non lo trova. Forse hanno pesato i 120' della finale di Lamezia che ci hanno regalato la Coppa.

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O.BAGALADI BATTE PRAIA 3-1 AI RIGORI!

mercoledì 4 febbraio 2009

CAMPIONI!!!!!!!!!!!!!!!!!
LA COPPA ITALIA SI TINGE DI ROSSOVERDE
di ROBERTO SAVERINO

Ci sono storie, nel calcio, che vale la pena di raccontare. Storie di grandi piazze e storie di piccole realtà. Questa storia riguarda il piccolo grande Bagaladi, espressione di un paese di mille anime. E il racconto comincia dalla fine. Da quando Aquilino si presenta davanti al portiere del Praia, per calciare il rigore che può regalare al Bagaladi la prima storica affermazione in Coppa Italia.
Passano mille pensieri nella mente del centrocampista reggino. Quel pallone pesa, scotta tantissimo, ma è un pallone storico, perché può proiettare in paradiso una squadra, ed un paese, da sempre abituati a lottare per salvarsi e solo da quest’anno, grazie al solito passionale presidente Gianni Maesano, supportato da Gianni Villari, in lotta per qualcosa di più di una semplice salvezza.

Nella sua storia, il Bagaladi era arrivato due volte alla finale ed in entrambe le circostanze aveva perduto. Questa volta Peppe Aquilino ha la possibilità di invertire il trend. Questa volta una pallonata può abbattere i muri della storia e regalare ad una piccola grande piazza, alla sua gente giunta numerosa a Lamezia, ad una dirigenza passionale e orgogliosa, la possibilità di prendersi una immensa soddisfazione.
Di fronte a tutto ciò, non si poteva sbagliare e, difatti, Aquilino non sbaglia, scatenando la gioia a tinte rossoverdi. Bagaladi si prende la coppa. Praia, per il secondo anno di fila, mastica amaro, perché si vede sfilare via il trofeo senza aver mai perduto.

Ma riavvolgiamo il nastro e partiamo dall’inizio, per raccontare una finale non molto spettacolare, finita giustamente in parità. Si è giocato su un manto erboso ridotto in pessime condizioni, ma il terreno di Lamezia Terme regge sempre: altrove non si sarebbe giocato. A Lamezia sì.
Tutto ciò che era stato preparato alla vigilia dai due tecnici, tuttavia, è andato a farsi benedire, perché sul fango, e poi anche sotto la pioggia, era praticamente impossibile giocare al calcio e stare in piedi. Onore, pertanto, a chi è sceso in campo. E onore alle tifoserie, riunite nella stessa tribuna, per una bella giornata di sport.

BAGALADI 3 - PRAIA 1 (ai rigori)

BAGALADI (4-3-2-1): Tiziano; Di Lorenzo Falduto Nicolazzo Scappatura; Bonanno (13' sts Candito), Aquilino Pipitò (19' st Corona); Delfino (38' st Ficara) Laurendi; Di Maggio. In panchina: Fortugno, Attinà, De Pasquale, Russo. All.Campolo.

PRAIA (4-4-2): Vadalà; Arona Scafaro Caruso De Masi; Crucitti (14' sts Papaleo) Stasi (13' sts Rachid) Mellace Spataro (20' st Lanciano); Scudieri, Mandarano. In panchina: Cerrato, Prochilo, De Presbiteris, Alessi. All. Giovinazzo

ARBITRO: Morreale di Roma (Ceravolo di Catanzaro e Manco di Vibo Valentia)

RIGORI: Di Maggio (B, rete), Papaleo (P, parato); Nicolazzo (B, rete), Rachid (P, rete); Candito (B, fuori), Mandarano (P, palo); Ficara (B, fuori), Mellace (P, parato); Aquilino (B, rete)

NOTE: giornata uggiosa, manto erboso appesantito dalla pioggia ed in pessime condizioni. Spettatori 600 circa. Espulsi: Scafaro (P) al 36' pt per fallo a gioco fermo, Laurendi (B) al 24'st per doppia ammonizione. Ammoniti: Pipito, Nicolazzo, Scappatura (B). Angoli: 3-3. Rec.3' pt e 4' st.

LA TATTICA - Sergio Campolo deve rinunciare a Catalano e inizialmente a Corona. Lascia pertanto Di Maggio in avanti, con Delfino e Laurendi larghi a giocargli d’appoggio, erigendo davanti alla difesa a quattro, un muro composto da tre mediani di sostanza, vale a dire Bonanno, Aquilino e Pipitò, che ringhiano sulle caviglie avversarie.
Dall’altra parte Giovinazzo non ha Pizzata e nel suo collaudato 4-4-2, sugli esterni trovano posto Crucitti e Spataro, con Mellace e Stasi centrali. In difesa al fianco di capitan Caruso (che sarà monumentale) c’è Scafaro. Davanti ecco Scudieri e Mandarano.

LA PARTITA - Comincia bene il Bagaladi, ma dopo dieci minuti esce fuori il Praia che si rende insidioso in un paio di circostanze, giocando meglio e con piglio deciso, anche se l’azione più ghiotta capita a Di Maggio che, ben servito da Bonanno, schiaccia di testa, con Vadalà che blocca sulla linea.
La svolta del match arriva al 36’, col Praia padrone del campo: in area reggina Scafaro, per divincolarsi allunga la mano e colpisce Nicolazzo (magari involontariamente, ma lo colpisce) col difensore del Bagaladi che, con qualche attimo di ritardo, termina a terra. Il tutto davanti al direttore di gara che immediatamente espelle il difensore del Praia. Che abbia o meno colpito volontariamente Nicolazzo, il quale ha sicuramente fatto il furbo, non importa, l’ingenuità di Scafaro è stata quella di compiere il gesto davanti all’arbitro e se lo poteva proprio risparmiare.
In dieci, Giovinazzo sposta Arona al centro della difesa, arretra Crucitti e chiede a Mandarano di coprire la zona destra del campo. E, nonostante l’inferiorità numerica, il Praia se la gioca al massimo e anche meglio del Bagaladi.
Nella ripresa nuova vampata iniziale dei reggini, con un’occasionissima per Delfino, ma Vadalà è attento. Quindi si ripete il canovaccio del primo tempo. Le squadre denotano ottima tenuta atletica e il Praia non sembra avvertire l’inferiorità numerica. In mezzo al campo si lotta e le difese concedono ben poco. Caruso e Arona annullano Di Maggio e soci, ma pure dall’altra parte Falduto e gli altri mettono la museruola all’isolato Scudieri. Prova a spingere De Masi sulla sinistra, ma col passare del tempo la sua propulsione si affievolisce.
Trascorrono i minuti e Campolo osa inserendo Corona, ma a rovinare i suoi piani ci pensa Laurendi, che compie un evitabile fallo da dietro, beccandosi il secondo giallo. In parità numerica non succede nulla fino al 42’, quando il solito Crucitti, generoso all’inverosimile, pesca Mellace, che però spreca tirando in bocca a Tiziano.

Si va ai supplementari, ma non ci sono emozioni. La coppa si deciderà ai rigori.

LA LOTTERIA - E qui sale in cattedra Tiziano. Il giovane portiere del Bagaladi regala una grande gioia alla sua gente ed al suo preparatore Minniti, andando a neutralizzare il penalty di Papaleo, successivo al cucchiaio vincente di Di Maggio. Quindi Nicolazzo calcia un rigore perfetto e lo stesso vale per Rachid. Poi Candito tira fuori, ma Mandarano non ne approffita, perché spiazza il portiere e colpisce il palo. Allora è Ficara a concludere a lato. Mellace può riaprire i giochi, però non fa i conti con Tiziano che si esalta nuovamente. E infine tocca ad Aquilino presentarsi davanti a Vadalà. Ma come va a finire ve l’abbiamo già raccontato.
E la Coppa Italia si colora di rossoverde. Bagaladi è nella storia.


ALBO D’ORO DELLA COPPA ITALIA CALABRESE

1991-92 SIDERNO
1992-93 PAOLANA
1993-94 A.S.RENDE
1994-95 CROTONE
1995-96 GIMIGLIANO
1996-97 NUOVA VIBONESE
1997-98 PALMESE
1998-99 REAL SOVERATO
1999-00 CAPO VATICANO
2000-01 ROSSANESE
2001-02 F.C. RENDE
2002-03 SILANA
2003-04 NUOVA ROSARNESE
2004-05 U.S. VILLESE
2005-06 A.S. ROSARNO
2006-07 TAURIANOVESE
2007-08 HINTERREGGIO
2008-09 OMEGA BAGALADI

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O.Bagaladi – Acri (rinviata)

domenica 1 febbraio 2009

di Federico Curatola

BAGALADI. Terreno impraticabile e partita rinviata a Bagaladi. Il match tra Omega ed Acri è rimandato per decisione dell’arbitro Lo Prete di Catanzaro. Decisione facilmente prevedibile perché nella notte ed in mattinata su Bagaladi, ma più in generale sull’intero comprensorio, si è abbattuto un nuovo evento meteorologico straordinario che oltre a trasformare in un pantano il terreno del “T.Abenavoli”, ha messo in ginocchio buona parte del sistema viario del basso jonio. Nevischio e grandine hanno flagellato Bagaladi e dintorni durante la mattinata.
In casa rossoverde naturalmente si pensa già alla finale di mercoledì a Lamezia contro il Praia, mentre l’Acri purtroppo ha compiuto un lungo e faticoso viaggio a vuoto e dovrà ritornare alle falde dell’Aspromonte per disputare la gara che si sarebbe dovuta giocare quest’oggi.
La beffa è che nel momento in cui si decretava il rinvio della partita, un sole quasi primaverile ha fatto capolino tra le nuvole scaldando un po’ la giornata.

Le formazioni che sarebbero scese in campo sono le seguenti:

O.BAGALADI: Tiziano, Di Lorenzo, Scappatura, Falduto, Pipitò, Nicolazzo, Bonanno, Aquilino, Catalano, Di Maggio, Delfino. All. Sergio Campolo.

ACRI: Mauro, De Rose, Conforti, De Luca C., De Luca R., Balsamo, Ramunno, Amendola, Santo, Daniele, Chimento. All. Libero.

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