Il derby finisce in parità, 1-1

domenica 22 febbraio 2009

di Francesco Iriti

Melitese: Saviano 6, Lori 6.5, Mandalari 6.5, Ielo 6, Sgrò 6.5, Arrigo 5.5 ( dal 26’ st Marra 6), Settecase 7 (dal 37’ Minicuci sv), Foti Giov. 6, Foti Gius. 7, Marino 6.5, Romeo 5.5 ( dal 8’ st Nunnari 7)

In panchina: Minniti, Aloi, Foti D., Pulitanò. Allenatore: Albino 6

O.Bagaladi SL: Tiziano 7.5, Candito 7, Di Lorenzo 6.5, Falduto 7, Scappatura 6, Aquilino 6.5, Laurendi 6.5, Bonanno 6, Catalano 7, Ficara 6.5 (dal 31’ st Delfino sv.), Di Maggio 6.5

In panchina: Fortugno, Russo N., Attinà, De Pasquale, Russo F., Minniti. Allenatore: Campolo 6

Arbitro: Marchese di Cosenza 6 (De Rito e Grillo di Cosenza)

Marcatori: 26’ pt Di Maggio (OB), 41’ pt Marino (M)

Note: Ammoniti: Lori (M), Mandalari (M), Settecase (M), Nunnari (M), Di Lorenzo (OB), Laurendi (OB). Angoli: 9-1. Spettatori: 1000 circa. Recupero 2‘ pt, 5‘ st

Finisce in pareggio l’atteso derby tra Melitese e Omega Bagaladi San Lorenzo. Una folta cornice di pubblico ha fatto da contorno a questa partita tanto attesa che alla fine si è conclusa con lo stesso risultato dell’andata. Si è trattato del quarto pareggio, in altrettanti incontri tra campionato e Coppa Italia, che guardando alla classifica è servito di più alla Melitese in chiave salvezza rispetto all’Omega che adesso è distaccata di sette punti dalla vetta. Prima della partita le due squadre sono state omaggiate con una targa ricordo. La Melitese deve fare i conti con l’assenza per infortunio di Rustico mentre Nunnari e Marra si siedono in panchina. I rosso-verdi, invece, devono fare a meno degli squalificati Corona, Nicolazzo e Pipitò e schierano Candito nel ruolo di terzino sinistro e Catalano dietro a Di Maggio. Primo tempo di marca rosso-verde anche se la prima azione capita sui piedi di Romeo che dopo appena due minuti calcia sul fondo da buona posizione. Al 6’ ci prova Catalano, ma la sua conclusione è di poco alta mentre due minuti dopo la punizione di Di Maggio è da dimenticare. Al 13’ triangolazione Di Maggio-Catalano-Candito con quest’ultimo che da buona posizione spedisce di poco a lato. I primi minuti sono molto nervosi con alcuni giocatori che finiscono sul taccuino del signor Marchese di Cosenza. Intorno al 20’ Settecase subisce fallo da Di Lorenzo e ha un gesto di reazione nei suoi confronti. L’arbitro in questo caso si è limitato ad ammonire entrambi. Al 26’ Ficara in area tenta la conclusione. Sulla traiettoria della sfera c’è Ielo che forse tocca con un braccio. Per l’arbitro è rigore nonostante le proteste dei padroni di casa. Dal dischetto si presenta Di Maggio che trafigge Saviano. Rosso-verdi più intraprendenti nel primo tempo anche se dopo il goal poche sono le occasioni dall’una e dall’altra parte. Al 36’ Di Maggio usufruisce di un retropassaggio sbagliato di Sgrò e si invola sulla fascia destra. Palla per Catalano che dal limite dell’area calcia a rete, ma Saviano è attento e blocca. L’ultima occasione capita al 45’ sugli sviluppi di un corner calciato dalla sinistra da Marino. Il colpo di testa di Sgrò sul primo palo, però, finisce alto sulla traversa. Nel secondo tempo, dopo appena cinque minuti, ci prova Marino. Tiziano para a terra. All’8’ mister Albino fa entrare in campo Nunnari e questa mossa alla fine gli darà ragione. Infatti, all’12’ Settecase da calcio d’angolo dalla destra trova sul secondo palo Mandalari il cui colpo di testa a botta sicura viene deviato di piede da Tiziano. Al 21’ ci prova senza esito Ficara da 35 metri mentre al 25’ la punizione di Marino finisce alta di un soffio. La Melitese si riversa nella metà campo avversaria mentre i rosso-verdi si affidano alle ripartenze. Al 38’ è ancora Tiziano a negare la gioia del goal a Nunnari respingendo la sua conclusione velenosa. Al 41’ ancora Nunnari ci prova in rovesciata. L’estremo difensore ospite respinge la conclusione in tuffo. La palla giunge sui piedi di Marino che viene falciato in aria. Calcio di rigore che lo stesso bomber realizza. Nei minuti di recupero si registra solo la conclusione di Laurendi al 48’ bloccata con un volo plastico da Saviano.

Pubblicato da Federico Curatola  

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