Tutto pronto per la finale di Coppa

martedì 2 febbraio 2010

A Bagaladi sale la febbre della “Coppa”. La partita di oggi contro il Rende rappresenta una tappa fondamentale per la brillante stagione dei rossoverdi che guidano la classifica del campionato di Eccellenza con sette punti di vantaggio sulle inseguitrici Montalto e Palmese.

Tutto è pronto per questa finale, la seconda consecutiva, la quarta nella storia di questa realtà che chiamare piccola sarebbe estremamente riduttivo per quello che ha rappresentato e rappresenta nel panorama del calcio dilettantistico calabrese. Sarà una partita difficile, come tutte le partite importanti, ma i rossoverdi dei patron Maesano-Villari potranno contare su un pubblico caldissimo e pronto ad incitare la squadra, voglioso di conquistare il secondo trofeo regionale consecutivo, impresa che non è mai riuscita a nessuna società fin dall’istituzione del torneo.

Gli uomini di Laface arrivano alla gara con qualche importante defezione. Non ci sarà l’ariete Pascu, infortunatosi seriamente durante la gara contro il Roccella, e Caracciolo, importante pedina del centrocampo rossoverde, fuori per squalifica. La squadra da ieri sera ha raggiunto Vibo per cercare la massima concentrazione e tranquillità mentre i supporters raggiungeranno in pullmann lo stadio “Razza”. C’è un precedente positivo per il Bagaladi in questo stadio.
Proprio al “Razza” di Vibo i rossoverdi conquistarono l’Eccellenza diciassette anni or sono nello spareggio con il Brancaleone.

Ancora qualche dubbio per mister Laface sulla formazione da schierare in questa finale anche se potrebbe riproporsi l’undici che sabato ha affrontato la Gallicese nell’anticipo giocato a Bocale. Formazione che vede: Marengo tra i pali, linea difensiva composta da Di Lorenzo, Cassaro, Taverniti e Laganà, centrocampo con Lori, Pipitò, Correnti e Libri, ed in attacco Fiorino potrebbe rientrare a far coppia con Di Maggio. Tutto dipende dalle condizioni dell’attaccante che ha preso un duro colpo durante l’anticipo da un difensore della Gallicese.

Pubblicato da Federico Curatola  

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