Intervista a mister Enzo Leone

mercoledì 22 ottobre 2008

di PAOLO VACALEBRE (il quotidiano della Calabria)


Secondo posto in classifica, un gioco divertente, Di Maggio capocannoniere. E' super Bagaladi.
Sogna un'intera Vallata, ma a fare rimanere tutti coi piedi per terra, ci pensa il tecnico Enzo Leone, l'artefice di questa squadra dei miracoli.
«L'obiettivo principale da raggiungere - ricorda l'allenatore - è quello della salvezza. Certo, una volta raggiunto questo traguardo, possiamo spostare l'asticella più in alto. Ma dobbiamo fare un passo alla volta».
Dopo sei giornate di campionato, si aspettava la sua squadra quasi in cima?
«C'era la speranza, perché il Bagaladi è formato da ragazzi che si dedicano in modo molto professionale al lavoro settimanale. E il lavoro e i sacrifici, anche nello sport, e nel calcio in particolare, alla fine pagano».
Che campionato è, quest'anno, l'Eccellenza?
«E' un torneo molto più difficile ed equilibrato rispetto agli anni precedenti. Tutte le squadra sono attrezzate in una certa maniera e, di settimana in settimana, può succedere di tutto. Sono sicuro che fino ad aprile ci terrà col fiato sospeso, a meno che non ci sia l'exploit di una corazzata, che può essere il Praia, il Rossano, o il Sambiase. Ma, al momento, vedo un campionato combattuto ed equilibrato».
La sua squadra è la vera outsider del torneo.
«E' ancora troppo presto per stabilire certe etichette. E' un Bagaladi, però, che cresce di partita in partita. Ma ci sono altre formazioni che stanno facendo bene: la Melitese, ad esempio, che è davvero un'ottima compagine. E potrei citare anche la Bovalinese, il Roccella, tanto per stare sempre nel reggino. Poi la Gallicese è da seguire con attenzione. Gallicese, inoltre, che ha superato due favorite del campionato, quali Rossano e Sambiase. Insomma, sono tutte squadre ben organizzate e ben messe in campo e che fanno un campionato davvero interessante ed entusiasmante».
Come si vive il momento magico a Bagaladi?
«La dirigenza, gente partecipe e competente, mantiene ovviamente la calma e non si fa condizionare da facili entusiasmi. Diverso l'atteggiamento dei tifosi chevivono questo momento con grande trasporto. L'amore intorno alla squadra cresce di giorno in giorno. I nostri sostenitori sono entusiasti, ma sta noi fare capire che il campionato sarà sempre più duro da affrontare. Comunque, è commovente vedere il gruppo dei nostri tifosi, a volte anche fuori casa, che ci sostiene e ci incita con molto calore. Sono cose che fanno piacere. E fa piacere ai ragazzi essere seguiti, perché i loro successi stanno suscitando molto interesse nella Vallata».
Contro la Gallicese un gioco spumeggiante.
«Abbiamo fatto veramente bene. Vedere certe giocate, e vedere certi schemi e movimenti messi in pratica quasi in maniera perfetta, significa che i miei giocatori durante la settimana lavorano con grande attenzione. Una squadra, tra l'altro, che in un batter d'occhio, è pronta a cambiare pelle, a modificare tipo di gioco, anche grazie all'apporto di quelli che partono dalla panchina e si fanno trovare prontissimi al momento di entrare in campo».
E' una squadra che si rispecchia nelle qualità del suo condottiero?
«Ogni allenatore è bravo se, nella propria squadra, ha dei bravi calciatori. Mi fa piacere, soprattutto, che questo gruppo sia formato da ragazzi validi sotto il profilo caratteriale, e che si sottopongano con entusiasmo e convinzione al lavoro settimanale».
Di Maggio in evidenza.
«E' un grande giocatore, un elemento che può fare la differenza. Ma, Di Maggio è sostenuto dal lavoro, a volte anche oscuro, dei suoi compagni».
Adesso il Praia.
«Avversario durissimo. Il Praia è la squadra per antonomasia del campionato. Tra l'altro, viene da una sconfitta rimediata nel derby con lo Scalea, e ha del terreno da recuperare in classifica. Andremo a Praia a giocarci le nostre chance, avendo grande rispetto degli avversari, senza timori. Metteremo in campo le nostre carte e, alla fine, vedremo cosa succede».
Ravvicinata la doppia sfida con la Melitese: coppa Italia e campionato
«E’ una compagine molto forte. Ben preparata, fornita da ottimi elementi. Dovremo cercare di dare il meglio per noi e per fare felici i nostri sostenitori».
Ma, Enzo Leone, dopo anni di Eccellenza, è pronto a confrontarsi in serie D?
«Sono appassionato di questo sport e lo pratico con grande abnegazione, cercando di dare il meglio di me stesso. Poi saranno gli altri a giudicare. Negli ultimi due anni ho avuto qualche contatto con società di serie D, ma ho preferito sempre declinare l'offerta».

Pubblicato da Federico Curatola  

1 commenti:

enzo leone uno di noi

Anonimo ha detto...
24 ottobre 2008 alle ore 17:09  

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